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L’inserimento di fabbricati, frazionamenti e riconfinamenti in una mappa catastale è un’operazione fondamentale per garantire l’aggiornamento e la precisione dei dati relativi ai terreni e agli immobili. Per fare ciò, è necessario utilizzare alcuni tipi mappali specifici. In questo articolo esploreremo i diversi tipi di mappali utilizzati per l’inserimento di fabbricati, frazionamenti e riconfinamenti nelle mappe catastali.

Prima di tutto, è importante capire cosa si intende per mappale. Il mappale è la porzione di terreno definita e delimitata da confini naturali o artificiali. Ogni mappale è identificato da un numero progressivo assegnato dal catasto, che permette di identificare univocamente il terreno.

Per quanto riguarda l’inserimento di fabbricati nelle mappe catastali, il tipo mappale utilizzato è il cosiddetto “mappale fabbricato”. Questo tipo di mappale viene utilizzato per identificare la porzione di terreno su cui sorge il fabbricato e comprende anche gli eventuali spazi esterni, come il cortile o il giardino. Il mappale fabbricato viene suddiviso in particelle, ovvero le porzioni di terreno destinate all’uso esclusivo dei proprietari delle singole unità immobiliari.

Per quanto riguarda i frazionamenti, ovvero la divisione di un mappale in più parti, viene utilizzato il “mappale di frazionamento”. Questo tipo di mappale viene creato per identificare le nuove particelle nate dal frazionamento del mappale originario. Ogni particella viene identificata da un numero progressivo, seguito dalla lettera che indica l’ordine di creazione della particella.

Infine, per i riconfinamenti, ovvero la modifica dei confini di un mappale esistente, viene utilizzato il “mappale di riconfinamento”. Questo tipo di mappale viene creato per identificare la porzione di terreno che viene aggiunta o sottratta al mappale originario a seguito di un’operazione di riconfinamento. Il mappale di riconfinamento viene identificato da un numero progressivo, seguito dalla lettera “A” per indicare la porzione aggiunta o “S” per la porzione sottratta.

In conclusione, l’inserimento di fabbricati, frazionamenti e riconfinamenti nelle mappe catastali richiede l’utilizzo di tipi mappali specifici. Il mappale fabbricato viene utilizzato per identificare la porzione di terreno su cui sorge il fabbricato, il mappale di frazionamento per identificare le nuove particelle nate dal frazionamento del mappale originario e il mappale di riconfinamento per identificare la porzione di terreno che viene aggiunta o sottratta al mappale originario a seguito di un’operazione di riconfinamento. L’utilizzo corretto dei tipi mappali è essenziale per garantire la precisione e l’aggiornamento delle mappe catastali.

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